Concetto Mulligan
La teoria originale del
Concetto Mulligan è basata sulla constatazione che un
errore di posizione delle superfici articolari, può portare come conseguenza un loro non corretto scivolamento, con la consequenziale comparsa di sintomatologia come
dolore, rigidità o debolezza muscolare.
Tali alterazioni possono generare nel tempo un cambiamento:
- nella forma delle superfici articolari
- una modificazione nello spessore e struttura della cartilagine
- un’alterazione nell’orientamento delle fibre legamentose e capsulari
- nella direzione e tensione di muscoli e tendini
- nella modificazione della dinamica del sistema nervoso sia centrale che periferico
Mulligan crede che ci siano principalmente due problemi che causano dolore e perdita di
movimento nelle articolazioni:
- Un errore posizionale delle superfici articolari che causa la comparsa dei sintomi
- Un errore di traiettorie per cui durante il movimento le superfici articolari non scorrono nel corretto e normale solco.
Il trattamento consiste nel riposizionamento passivo articolare combinato con il movimento attivo eseguito dal paziente
Tecniche senza dolore
Tutte le correzioni devono essere indolori, se il paziente avverte una sensazione dolente mentre esegue il movimento attivo questo vuol dire che la correzione non è verso l’asse giusto per cui deve essere immediatamente modificata ed adattata al movimento stesso.
MWM : Mobilizzazioni con Movimento (mobilization with movement)
Applicazione di una forza passiva mantenuta da parte dell’operatore sulla componente accessoria del movimento articolare , mentre il paziente esegue il movimento fisiologico attivo precedentemente alterato.
Tale correzione viene direzionata e mantenuta secondo l’asse ed il piano di posizione e movimento articolare corretto possono essere eseguite su tutte le articolazioni e su tutti i piani di movimento articolare l’operatore dovrà selezionare in maniera specifica la direzione e la spinta corretta per quel determinato movimento articolare alterato in base al tipo di patologia che il paziente presenta al momento dell’esame clinico.
Una delle componenti chiavi delle MWM è far si che il dolore, dovrebbe sempre essere ridotto e/o eliminato durante l’intera esecuzione della manovra, pertanto il terapista dovrà ricercare costantemente l’angolo e la direzione corretta che eliminano la sintomatologia dolorosa.
La presenza di dolore ci indica che la manovra di correzione non è sull’asse giusto di movimento articolare, a questo punto il terapista nel momento in cui il paziente esegue il movimento attivo dovrà correggere e ricercare l’asse esatto di riposizionamento che elimina la disfunzione.
Le mobilizzazioni con movimento:
- Possono essere eseguite sia in scarico che carico corporeo
- Sono adattabili al movimento articolare
- Sono adattabili e specifiche per ogni paziente
- Danno una risposta immediata
- Sono eseguite in assenza di dolore