Alimentazione incontrollata
L’
alimentazione incontrollata è l'insieme di quei comportamenti associati al cibo in cui è
carente, assente o completamente sregolata, la cognizione logico-comportamentale per la quale si sta mangiando.
Il cibo non è più associato alla compagnia, alla festa, al nutrimento o ad uno scopo personale, ma diventa mezzo di consolazione e punizione.
L'alimentazione incontrollata è spesso scandita da atteggiamenti quali:
- mangiare a velocità smodata;
- sensazione di dover mangiare anche se ci si sente sazi;
- mangiare da soli per imbarazzo nei confronti di sè;
- provare disgusto verso questo modo di mangiare, ma avere la sensazione che non si possa fare altrimenti.
BULIMIA
E' un comportamento alimentare sregolato in cui, a causa di un forte stress,
si trova consolazione mangiando prima in maniera abbondante e fuori controllo, poi cercando di porre rimedio attraverso diuretici e lassativi o alle volte causandosi il vomito.
E' un comportamento in cui l'ascolto, la terapia cognitivo-comportamentale e l'educazione alimentare rappresentano l'unico punto di svolta di riconquista della propria autonomia.
ANORESSIA
E' il
rifiuto di assumere cibo, causato da una scarsa autostima e un'ossessiva paura di aumentare di peso.
I pazienti anoressici, in genere hanno una percezione distorta del loro corpo, che vedono grande e strabordante; sulla base di questa percezione scelgono sempre alimenti estremamente leggeri e poco calorici, bevono molto, a volte al posto dei pasti e svolgono una continuata attività fisica.
Controllano con attenzione le etichette alimentari, il contenuto di grassi, carboidrati e nutrienti degli alimenti e molto spesso registrano in maniera ossessivamente ordinata cosa mangiano durante il giorni e quanto pesano.
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