Intolleranze e allergie alimentari
Le
intolleranze alimentari sono delle
reazioni avverse al cibo non tossiche causate da diversi fattori.
Le più comuni hanno causa enzimatica: nell'intestino sono carenti quelle molecole (enzimi) che aiutano a digerire le sostanze a cui si è intolleranti, è il caso dell'intolleranza al glutine e al lattosio.
Le intolleranze hanno, diversamente dalle allergie una così detta soglia di dose, vuol dire cioè che entro una certa quantità, il corpo riesce a tollerare l'alimento incriminato e non dà fastidi.
Nel caso delle intolleranze al lattosio ad esempio, il limite di 125mg di lattosio è tollerato nella maggior parte dei pazienti.
Situazione completamente diversa nelle allergie, malattie a carico del sistema immunitario, che non riconosce una determinata sostanza e la attacca come fosse estranea.
Le
allergie alimentari sono malattie non-dose-dipendente, sono cioè
legate alla presenza della sostanza e non alla quantità.
Non a caso, molti soggetti allergici non possono trovarsi nello stesso mercato in cui si venda il prodotto a cui si è allergici.
I sintomi sono simili per entrambe e comprendono
diarrea, nausea, gonfiori addominali, dolori intestinali, mal di testa, cefalee, pruriti...
Per fare una corretta diagnosi, uno dei metodi al momento più efficaci è la
dieta ad esclusione, associata a test riconosciuti e validati dalla comunità scientifica, breathe test, rimangono invece sconsigliati i test per le intolleranze e i test allergologici quali DRIA test, test citotossico, VEGA test, che hanno una validità scientifica molto bassa.
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