Funzioni esecutive e training attentivo esecutivo

Funzioni esecutive e training attentivo esecutivo
Le funzioni esecutive sono un insieme di processi mentali che permettono di pianificare, organizzare, eseguire e controllare le azioni necessarie al raggiungimento di uno scopo, modificando le modalità per adeguare il comportamento alle situazioni che cambiano.
Le funzioni esecutive sono molteplici e intrecciate tra loro, sono necessarie per esempio, per avviare un’azione, sostenere il compito nel tempo, controllando le interferenze e gli stati emotivi che possono alterare la corretta esecuzione, affrontare i cambiamenti, rielaborare il progetto, cercare nuove soluzioni.
È possibile intraprendere un allenamento specifico nel caso in cui alcuni aspetti risultino carenti, rendendo poco efficace eseguire azioni complesse.
Qualsiasi attività effettuiamo, ha bisogno dell’intervento delle funzioni esecutive, che svolgono un ruolo chiave nel comportamento intelligente.
Le funzioni esecutive variano e si evolvono nell’arco della vita e possono essere allenate a qualsiasi età utilizzando strumenti e strategie adeguate e mirate.
Tra le funzioni esecutive più note e citate da studi scientifici, possiamo ricordare:
L’inhibition cioè la capacità di ridurre o ignorare gli aspetti emotivi non adeguati al contesto o necessari all’esecuzione di un compito.
La flessibilità ovvero la capacità di adeguare il proprio comportamento agli stimoli o alla situazione che cambiano.
La memoria di lavoro (working memory): capacità che permette di mantenere in memoria il piano di lavoro, durante tutto il tempo necessario alla sua esecuzione, elaborando le informazioni che provengono dall’ambiente.
Pianificazione: organizzare le varie fasi necessarie per portare a termine il processo.
Problem solving: capacità di analizzare i dati relativi al compito da eseguire, progettando eventualmente soluzioni diverse al modificarsi di tali dati.
 
Funzioni esecutive e apprendimento scolastico
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che un buon funzionamento delle funzioni esecutive ha una correlazione positiva con gli apprendimenti scolastici a prescindere dal quoziente intellettivo, e che le funzioni esecutive possono essere allenate già in età prescolare.
Il bambino con disordine delle funzioni esecutive può manifestare sintomi come:
-frustrazione
-difficoltà nel portare a termine un gioco o una attività
-atteggiamenti oppositivi o aggressivi
-difficoltà a rispettare le regole e i turni
-impaccio motorio, incoordinazione nelle attività globali
-difficoltà nella coordinazione fine e bimanuale
-difficoltà a ricordare più consegne in sequenza
In età scolare si possono rilevare anche:
-distrazione e impulsività
-fatica a portare a termine i compiti assegnati
-difficoltà a pianificare le attività quotidiane e i compiti
-lentezza alternata a precipitosità
Le funzioni esecutive sono necessarie per controllare i comportamenti abitudinari ma anche per gestire le situazioni nuove e non familiari.

Funzioni esecutive e patologie neurologiche
In alcune problematiche neurologiche come per esempio il morbo di Parkinson, il decadimento cognitivo, gli esiti di ictus e molti altri, gli aspetti legati ad una disorganizzazione delle funzioni esecutive può manifestarsi come una difficoltà a programmare sequenze di azioni necessarie al raggiungimento di uno scopo, ad attuare un ragionamento astratto, la risoluzione di un problema, o a prendere una decisione motivandola o, semplicemente, a ricordare azioni compiute recentemente.
Pazienti di questo tipo possono mostrare un pensiero rigido ed una difficoltà nella progettazione.
In generale le funzioni esecutive possono essere potenziate attraverso un training specifico utile a qualsiasi età.
Le funzioni cognitive tendono a migliorare quanto più vengono stimolate e allenate e questo incrementa anche la capacità di ragionamento e di pianificazione.

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